(testo) Chi Paga – One mic
Il lungo braccio della legge non salva la verità / viaggia a mezz’aria in una palla dateci il braccio di Sampras
l’odio ci acceca e ci spappola / e ora negli occhi di chi guarda non risiede la bellezza
ma una fiamma che non scalda! / Brucia una folla che ora parla / A cui non puoi dare la caccia o tenerla alla larga
Se gli cuci la bocca col fil di ferro è meglio che tu sappia
Che un fil di rabbia basta a dare un fil di voce alla massa rimasta
Il volume si alza, l’intensità incalza, la lucidità si trasmette nell’aria rarefatta / il mormorio della brezza ritarda
perché un coro possa cambiarla nel frastuono del vento in una risacca…
passa con non curanza, conosce la sua forza e nessuno riesce a fermarla / adesso veste una nuova corazza, si staglia al cielo / e anche la volta celeste è costretta a voltarsi per contemplarla
vendica i morti e non ha perso la speranza / dal fiume dei ricordi una goccia è venuta a galla
lo scoglio di freddezza fa dell’acqua spuma bianca / uno scorcio sulle labbra e la saliva è schiuma bianca
non cerca luci di ribalta / vuole luci di pensiero ad animarla / e le parole o vanno altrove o vanno a vanvera
come si fa a biasimarla? / Se poi si perdona ancora pandora e la sua anfora?
Ne senti il tanfo qua / Visto che la merda non sbianca ne cambia / anche ricoperta da olio di canfora
il genio ha perso la lampada / il diavolo ha un’ anima candida e veste la vesti di sua santità
chi non paga c’intrappola / e il teorema funziona solo sul retto come quello di Pitagora
e più che il tatto fra’, ci serve l’attitudine alimentare di hannibal / ansima…
ci mangiamo tra noi come locuste / la verità è scomparsa e dà spazio alle industrie
le gambe corte delle menzogne sono più giuste / visto che ormai la notte si dorme sul letto di procuste
Cos’è, cos’è, cos’è… che spinge l’uomo ai suoi eccessi?
Chi è, chi è… che paga per i debiti commessi?
Ma se, ma se, ma se… votiamo contro noi stessi
Com’è, com’è, com’è… che continuiamo a rieleggerci?
Il giocattolo è ridotto in cocci per troppe colpe / Non paga chi rompe tantomeno chi corrompe
Una corte che si farà giustizia con una pena di morte / Spegne le rivolte della gente nella polvere
Che rivorrebbe l’ordine tramite un golpe / Insorge con la furia di chi crede a punto tale a un ideale
per il quale può soccombere / bagna con le lacrime la lapide delle loro tombe
-come?- vi sembra normale? / La contraddizione di chi parla di integrare
Quando all’ immigrazione la discriminazione cresce in un eco / E fa promozione al commercio equosolidale
Per il progresso facciamo delle scelte / Cresciamo i nostri figli nelle mense ad OGM
Bagno le gemme della spiga pesticida / In cucina la ricetta del 2000 insaporita di diossina
Voglio soldi facili / Essere calciatore o velina nel mondo delle immagini
Se discendiamo da abramo capiamoci / Ma se nel terzo millennio la fede è il calcio la bibbia la scrive Abrhamovic
cos’è, cos’è, cos’è…che spinge l’uomo ai suoi eccessi?
Chi è, chi è…che paga per i debiti commessi?
Ma se, ma se, ma se…votiamo contro noi stessi
Com’è, com’è, com’è…che continuiamo a rieleggerci?
La vita non è un film perché i buoni non vinceranno / Un dossier in pellicola filmato anno dopo anno
Senza censure nel girarlo senza un taglio / Con più buoni motivi per spegnerlo che guardarlo
Un lungometraggio di dolore e affanno / Solo chi ha il potere può cambiarlo
Ma finché ha il sedere al caldo / Sarà per loro più importante della vita di un altro
Modificarlo in meglio e poi scordarselo / Sono parole senza suono
Perché loro possono comprarsele e cambiarle come merda in oro
Siamo persi, se davanti a Dio siamo diversi / Perché possono pagarlo e pure lui sta buono
Intanto continuano le guerre nel mondo / Alcune dopo due tg le scordi in un secondo
Ma avessimo un ricordo per ogni suo morto / Il taglio sul cuore sarebbe molto più profondo
-È troppo mò!- ma il silenzio ora ha più voce per il prossimo / e grida perché i morti non risorgono
e piange purtroppo perché ogni giorno lo ricordano / il riflesso lo vedrai negli di un bambino in kosovo
sono scene dove nulla puoi dire / in Iraq i bambini non giocano, per paura delle mine
altri cuciono i palloni con i quali i nostri giocano in cortile / fa rabbrividire…
dimmi con che coraggio dormo / se nel terzo mondo ai bambini devi spiegare cos’è un sogno
non c’è futuro nel domani… -CHI è CHE PAGA?- / se chi ha i soldi riceve sconti e se ne lava le mani!