Io mi rendo conto che sia estremamente difficile ammettere di esser stati presi in giro, tanto più quando si parla del proprio corpo e della propria salute. Ma sto assistendo a delle arrampicate sugli specchi penose, al limite del ridicolo. Fermatevi, perché siete imbarazzanti. Forse non ve ne rendete conto.
C’è chi sta provando a sostenere che si è sempre saputo che i vaccini non avevano l’obiettivo di fermare i contagi bensì di limitare le forme gravi della malattia. Ma veramente fate?
Mi permetto di ricordare a questi luminari che in tal caso non sarebbe servita nessuna punturina perché come dimostrato da un recente studio del THE LANCET, le ospedalizzazioni si potevano ridurre del 90% (NOVANTAPERCENTO) con una semplice aspirina.
I produttori di questi sieri magici, che hanno un curriculum da far invidia a Pablo Escobar (vedi Pfizer su Wikipedia, capitolo “Vicende giudiziarie” e tanti auguri) oggi vi dicono come se nulla fosse, che hanno messo in commercio i loro prodotti senza testarne l’efficacia, perché (rullo di tamburi) hanno dovuto andare alla “velocità della scienza”.
Manco di fronte a un’affermazione del genere riuscite a riconoscere che forse forse, è stata una minchiata essersi calati non una, non due ma addirittura tre dosi. A sto punto correte a farvi anche la quarta e poi la quinta e la sesta, ma soprattutto non lasciatevi sfuggire la settima e l’ottava (che poi vi danno il set di pentole).
Attenzione: chi è caduto nella trappola o ha dovuto cedere a causa di ricatti, costrizioni e oscenità varie, secondo me non va né giudicato, né biasimato, né tanto meno deriso. È comprensibile vista la pressione subita e quello che tutti abbiamo passato. Ognuno ha la propria vita, la propria storia, il proprio percorso, spesso pieno di ostacoli. L’importante però è mettersi in discussione a un certo punto, senza voler rimanere sulle proprie posizioni ad ogni costo solo per difendere una scelta che è sempre più chiaro sia stata sbagliata (o per lo meno, alquanto discutibile).
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