27 giugno 1980. Sopra l’isola di Ustica, a nord della Sicilia, un volo di linea partito da Bologna e diretto a Palermo con a bordo 81 persone, esplode e precipita. Nessun sopravvissuto. Nessun colpevole. Uno dei tanti misteri all’italiana.

Notizia di oggi: l’ex presidente del consiglio Giuliano Amato, dichiara che la strage di Ustica fu causata da un missile francese. Tale missile avrebbe dovuto abbattere un aereo libico con a bordo Gheddafi che però avvertito da Craxi, quella notte evitò di volare. Un errore dunque, durante una finta esercitazione NATO che aveva come obiettivo il leader della Libia.

Notare bene che sui documenti relativi al caso Ustica, vige il segreto di stato che giusto qualche anno fa, nel 2020, fu prorogato per altri 8 anni con la motivazione che, riporto testuali parole di Palazzo Chigi: “la verità farebbe troppo male”.
Esattamente un anno dopo tale proroga così come ogni fine giugno compreso quello di quest’anno, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella puntuale come un orologio svizzero dichiara: “Su Ustica mancano tasselli, cercare la verità”.
Ehm presidente scusi, quei tasselli sono nei documenti che tenete segreti. Se volete la verità, perché avete prorogato il segreto di stato?

La verità signori, è che siamo carne da macello. Pedine sacrificabili. Danni collaterali calcolati e accettati. Questa è solo l’ennesima conferma. Bisogna prenderne atto e prima lo si fa, più possibilità si hanno di salvarsi dai macellai che ci governano.

p.s. Messaggio per i piani alti: il giorno che la gente si stuferà di subire in silenzio le vostre malefatte e inizierà a farsi giustizia da sola, non azzardatevi a parlare di violenza. Sarà solo ed esclusivamente legittima difesa.