Questo post è dedicato in particolare a tutti coloro che credono nella democrazia occidentale.

In Bolivia la situazione è tragica, il paese è a ferro e fuoco da settimane. Dopo aver resistito a un tentativo di colpo di stato, il presidente Evo Morales, che ha sempre accusato gli USA del golpe contro di lui nel 2019 e si è sempre opposto a ingerenze straniere, ha subito un attentato e deve affrontare un mandato di cattura.

Anche il Venezuela non se la passa bene, più o meno per gli stessi motivi: alle ultime elezioni presidenziali ha vinto Maduro, considerato nemico degli Stati Uniti, allora questi ultimi hanno urlato ai brogli, comunicato che non riconoscono l’esito delle votazioni e fatto sapere che per loro il vincitore è il suo oppositore. Di recente inoltre, il gruppo paramilitare Blackwater (sempre made in USA) ha annunciato “eventi significativi” in Venezuela.

In Moldavia l’anno scorso in primavera, nella regione autonoma della Gagauzia, si sono svolte le elezioni per eleggere il nuovo governatore. Ha vinto il partito di opposizione considerato “filoputiniano”. Il governo centrale ha deciso di non riconoscere l’esito delle elezioni (nonostante fossero presenti 80 osservatori internazionali, tra cui nessun russo visto che erano stati esclusi).
Sempre in Moldavia la scorsa settimana, al referendum per l’adesione all’Unione Europea, ha vinto il SI per un soffio, esclusivamente grazie ai voti dall’estero di chi vive nei paesi occidentali. Tutto ok, nessun broglio o influenza esterna.

In Georgia il partito filo-russo due giorni fa ha vinto le elezioni. Il blocco occidentale urla ai brogli e al colpo di stato.

Che bella la DEMOCRAZIA.

…e beati coloro che continuano a credere di poter cambiare le cose andando a votare.