In molti stanno attendendo con ansia la decisione della Corte Costituzionale sull’obbligo vaccinale. La discussione è iniziata ieri e molto probabilmente oggi arriverà la pronuncia. In pratica oggi ci diranno se, secondo loro, il nostro corpo è effettivamente nostro o di proprietà dello stato. 

Ma veramente avete bisogno di una sentenza per stabilirlo? Mi dispiace per voi. Sinceramente.

Ribadisco un concetto espresso diversi mesi fa ma quanto mai attuale e che ritengo possa tornare utile anche in futuro, non solo sulla questione vaccinale ma per affrontare tutte le sfide che inevitabilmente la vita ci proporrà.  

Io credo che ognuno di noi debba farsi una domanda, una sola, estremamente personale e alla quale nessuno al di fuori di noi stessi può rispondere: SONO RICATTABILE?

Ovvero: sono padrone del mio destino, della mia anima e del mio corpo oppure qualcun altro può scegliere per me?

Se vi risponderete “SI, sono ricattabile” nessuno potrà permettersi di giudicarvi o biasimarvi, perché ognuno ha la propria vita, il proprio percorso, la propria strada. In tal caso però il mio consiglio è di affidarvi ciecamente a quanto decidono per voi le istituzioni, oggi e domani. Senza indugi né dubbi di alcun tipo, fiducia totale a occhi chiusi e dita incrociate. La si vive meglio. 

In caso contrario, se la vostra risposta sarà NO, tutto ciò che decideranno “ai piani alti” non vi toccherà più in alcun modo o meglio, non sarà più fonte di preoccupazione né ansia, perché a quel punto risponderete sempre prima ad una sola legge, ovvero la vostra legge morale. E tutto il resto, ma proprio tutto, verrà dopo di essa. 

A voi la scelta.

…e ora che la Corte Costituzionale stabilisca quello che vuole. Non mi riguarda più.