Scrivo dall’aeroporto di Fiumicino (Roma), stiamo rientrando, la nostra vacanza in Salento è finita. Che spettacolo! La Notte della Taranta è stata davvero esaltante, una marea di gente (abbiamo sentito dire, quasi 300 mila persone!), danze e musiche per noi assolutamente inedite. Alcuni amici che frequentano la festa da anni, dicono però che ultimamente si è perso molto dello spirito originale di questa manifestazione, che per molti ormai non è altro che una delle tante occasioni per “sballarsi” e fare casino. Purtroppo capita spesso ad eventi che raggiungono un gran numero di partecipanti, come in questo caso. Noi ci siamo divertiti alla grande e siamo arrivati in tenda verso le 7 di mattina. La pizzica, vista là e ballata bene, è un qualcosa di indescrivibile… è molto di più di una danza; è un rituale, una dimostrazione unica di complicità, è la passione portata all’estremo, è questo e molto altro.
Abbiamo proseguito il nostro viaggio sulla costa, fermandoci in alcune insenature… mille bagni tra tuffi mozzafiato e acque limpidissime. Alcuni giorni a Otranto (la parte antica è stupenda), una serata in una masseria-agriturismo delizioso con concerto a numero chiuso di musica balcanica… da brividi. E infine Lecce, visitata un po’ di fretta, avrebbe meritato più attenzione, ma il viaggio era al termine e noi ci sentivamo già belli “pieni”.
10 giorni intensi, ne è valsa la pena! Unica pecca, la troppa gente… molto meglio a luglio o settembre, ci hanno detto e ne siamo sicuri. In ogni caso, viva il Salento, la sua cultura, i suoi profumi, la sua gente.
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