George Jung aka Boston George se ne è andato ieri, a 78 anni. Lo ricordo così, con la prefazione che ho avuto l’onore di scrivere per il suo libro “BLOW”, uscito nell’ottobre scorso. Ciao Leggenda.

Se avessimo preso il miglior romanziere del mondo e gli avessimo chiesto di inventarsi la storia più incredibile e avvincente che la sua immaginazione fosse in grado di concepire, nel contesto della contro-cultura e delle droghe, non si sarebbe neppure minimamente avvicinato alla vita inverosimile e pazzesca di Boston George.
Una vita estrema, furiosa, così intensa e fluttuante da rendere monotona qualsiasi biografia del più impavido domatore di leoni mai esistito.
George ha vissuto ogni secondo della sua esistenza col cuore in gola, guidando a tutto quello che andava senza mai mollare il piede dall’acceleratore, coi fari spenti nella notte. E’ come se si fosse lanciato da un aereo senza paracadute o avesse scalato una parete di roccia completamente slegato, uscendone, non illeso ma comunque vivo.

In questo libro al cardiopalma, il suo volo libero viene raccontato nei particolari, dandogli una credibilità che solo lui avrebbe potuto erigere, grazie alla quantità di dettagli, testimonianze e meticolose ricostruzioni raccolte e messe insieme in maniera esemplare da Bruce Porter.

E a noi comuni mortali non resta che perderci in superficiali considerazioni tra ciò che è giusto e sbagliato, tra i limiti dell’etica e della morale o peggio, della legge.
Oppure in alternativa, possiamo provare a sederci al suo fianco, a bordo di quell’auto lanciata a massima velocità, lasciandoci travolgere dall’energia, l’entusiasmo e la splendida follia di un uomo che è stato tanto avventato quanto talentoso.

Ho parlato con George una volta sola, al telefono, alcuni anni fa. Ci siamo scambiati un paio di battute veloci, ricordo bene la sua voce roca e graffiata, con la quale mi disse “so che anche in Italia state combattendo per la legalizzazione della Cannabis: bravi non mollate, resistiamo, un giorno vinceremo noi.”

George Jung è stato, è e sempre sarà un indomito ribelle, un cavallo pazzo, uno spirito libero. Questo è ciò che traspare dalle pagine che leggerete, pagine pregne di sangue, sudore e lacrime. Pagine rock!

Fanculo i perbenisti, i bigotti e tutti coloro che sentono costantemente il bisogno di giudicare: in un sistema che ci vuole sempre più omologati e timorosi, Boston George è una botta di vita, pura come la migliore bamba colombiana.