Da grande amante del Mac quale sono, ho seguito con interesse la presentazione del nuovo prodotto Apple, l’iPad. Molti hanno già gridato al nuovo miracolo tecnologico, come spesso succede quando a presentare un prodotto è quel geniaccio di Steve Jobs. Personalmente mi ha lasciato un po’ perplesso e sono d’accordissimo con questa “recensione” di Paolo Attivissimo che riporto di seguito.
Niente Flash. Niente multitasking. […] Niente webcam per Skype e simili. Batteria sigillata. Niente USB se non compri (a parte) dei ciondolosi accessori. Dipende da un PC per i backup. Niente software non autorizzato da Apple. DRM come se piovesse. Comunque troppo grande da portare sempre con sé. 629 dollari più accessori e forse IVA per la versione minima con 3G. Caratteristiche tecniche non entusiasmanti. […] Uhm, no, grazie. Soprattutto, a che cosa serve? Forse è un’alternativa al computer per chi odia il computer e ha soldi da spendere. Boh.
L’iPad è un oggetto da borsa, non da tasca, e questo ne limita la portabilità, esattamente come avviene per un netbook. Solo che il netbook è un vero computer sul quale installo quello che voglio io, non quello che decide qualcun altro. Infine rispondo a tutti quelli che dicono che Flash non serve perché fra due anni non lo userà più nessuno: bene, allora aspetterò due anni per vedere se succede davvero, prima di comperare l’iPad. E a chi dice che la prossima versione di iPad risolverà varie lacune: bene, allora aspetterò di vedere che le risolva davvero ed eventualmente comprerò quella versione. Perché dovrei comperare questa? Per vedermela obsoleta nel giro di pochi mesi? Sulla fiducia? Sulla promessa di un venditore? Siamo seri. […] So ancora distinguere lavoro e passione. Solo perché l’argomento mi interessa e ne traggo grande soddisfazione, non vuol dire che mi debba piacere sempre e in qualunque forma si presenti.