Julian Assange è stato liberato! Il come e perché ora poco mi importa. La cosa che più di tutte mi rincuora e mi riempie di gioia, è vedere quella luce ancora accesa nei suoi occhi. Dopo tutto quello che ha dovuto subire, non era per nulla scontato.
La prima volta che ho parlato di lui era il 2011… e negli anni è diventato per me un punto di riferimento, un faro, un eroe.
Solo un mese fa ero a Milano per un presidio insieme ad alcuni attivisti e nessuno immaginava né sperava in un epilogo simile.
Goditi la libertà gigante.
Aggiornamento del 29.06.2024
Da quando Assange è stato liberato, ho letto e sentito una quantità impressionante di baggianate totalmente campate in aria e la gran parte frutto di seghe mentali e paranoie ai limiti della psicosi.
Come sapete sono un gran sostenitore del beneficio del dubbio e del pensiero critico, ma ciò non significa prendere in considerazione fantasie prive di qualsiasi fondamento e tanto meno alimentare schizofrenie da social concepite da persone che vedono del marcio sempre e ovunque, convinte di avere la verità in tasca o di essere i più furbi del mondo.
Per quanto mi riguarda, pensare che ci siano complotti dietro ad ogni cosa è tanto grave quanto pensare che i complotti non esistano. Lucidità e buon senso devono sempre prevalere altrimenti non si è poi così diversi da tutti coloro che credono ciecamente alle “versioni ufficiali dei fatti”, ai mass media e alle istituzioni.
Detto questo, invito tutti coloro che vogliono veramente capire i retroscena sulla liberazione di Assange, a leggere con attenzione questo articolo (e riflettere sui suoi contenuti, che non sono teorie o opinioni di un gigilatrottola qualsiasi): La mossa del cavallo di Julian Assange che ha messo sotto scacco gli USA.
Verrete a conoscenza di una serie di informazioni fondamentali alla comprensione della vicenda, che non sono state divulgate né dal mainstream e nemmeno dai canali della contro-informazione.