Ogni cazzata è buona per scannarsi, per schierarsi, per distrarsi.
Adesso c’è la questione “insetti si o insetti no” nell’alimentazione con le solite prese di posizione, la solita propaganda da una parte e le solite esagerazioni dall’altra.
Ma facciano quello che vogliono, per quanto mi riguarda possono anche approvare e promuovere il cannibalismo, la cosa non mi riguarda né mi interessa. Chi ancora pensa che questi governi siano in grado di portare avanti politiche sane e a favore dei propri popoli è semplicemente un ingenuo fatto e finito.
Evidentemente in molti là fuori sono così abituati a subire e seguire le direttive delle élite che lo sdoganamento delle farine a base di insetti li spaventa, perché temono di potersele ritrovare da un giorno all’altro nel loro piatto.
Per quanto mi riguarda decido io cosa acquistare, cosa mangiare, come nutrirmi. Si chiama CONSUMO CRITICO e riguarda tutti gli aspetti della nostra vita, non solo l’alimentazione. Chi lo mette in pratica se fotte di quello che decidono le élite.
La massa si nutre di cibo spazzatura, i super mercati sono stracolmi di schifezze tossiche, edulcorate, spesso con etichette fake o sostanze ai limiti della legalità.
Ci sono catene di fast food sempre pieni di gente e “ristoranti” all-you-can-eat dove per pochi euro ci si può abbuffare di immondizia commestibile.
L’Italia poi è uno dei paesi col più alto tasso di obesità infantile in Europa… e in tutto questo adesso c’è chi si strappa le vesti per gli insetti?! Ma fate i bravi dai.
Che sia in atto un attacco senza esclusione di colpi a determinati valori, tradizioni e stili di vita della nostra cultura mi sembra palese, ma la partita non si gioca su cavallette e grilli in tavola bensì su questioni molto più grandi. Questa invece, è solo l’ennesima guerra tra poveri.
p.s. Questi sono alcuni degli insetti che ho assaggiato nel 2018 a Bangkok, in Thailandia. No, non mi sono piaciuti, ma mi fa molto più schifo (ed è molto più disumano) il nostro tanto decantato foie gras occidentale!