“All’alba di un gelido ma luminosissimo giorno, arriviamo con il nostro insostituibile “Maggiolino VolksWagen” al confine afgano. Entriamo nel mitico Afghanistan dopo aver attraversato la Jugoslavia, la Bulgaria, la Turchia e l’Iran. Ottobre 1970. Iniziava così il nostro interminabile viaggio alla scoperta dell’Oriente.”
Con queste parole Andrea Gracis (mio padre) introduce la storia della sua ditta, la Kandahar: oltre 40 anni di attenta selezione e commercio di complementi d’arredo, mobili, elementi architettonici, arte tribale, kilim e tessuti, scelti personalmente durante i frequenti viaggi in Pakistan, India, Indonesia, Cina, Tibet, Mongolia, Turchia e Marocco.
Nell’introduzione del libro “Kandahar, storia di una passione” Reinhold Messner, re degli 8mila ed esploratore instancabile, omaggiava così l’azienda: “Mai, in nessuno degli antiquari di Londra, Zurigo o Parigi o nelle capitali dell’Asia ho trovato tanta qualità come nei magazzini della Kandahar”.
Oggi, un’intera stanza del museo di Messner a Brunico, dedicato ai popoli della montagna, è allestita con articoli della Kandahar.
Ed ecco on-line il nuovo sito web, che ho avuto il piacere di realizzare in prima persona: un sito che oltre l’aspetto commerciale offre e offrirà interessanti approfondimenti e spunti sull’arte, l’arredamento, l’Oriente e i viaggi.
Consiglio infine l’intervista “Gracis, la passione per l’oriente“.