E’ da quando è iniziata questa storia, che mi si chiede insistentemente il motivo di tutto questo. Come se io ne fossi a conoscenza e non lo volessi dire.
Le persone hanno bisogno di risposte, di sapere i motivi per cui accadono determinate cose, soprattutto nel momento che influiscono direttamente sulle loro vite. E’ naturale e giusto. Il fatto è che tutti si aspettano una risposta secca, semplice e facilmente comprensibile. E in una storia del genere, non può esistere una risposta simile.

Personalmente ho individuato due principali motivazioni che rappresentano insieme, secondo il mio punto di vita, la risposta alla domanda “Perché tutto questo?” e sono le seguenti: il dio denaro e un maggior controllo sociale.
Nulla di trascendentale o fantascientifico come magari si aspettava qualcuno. Ma provo a spiegarmi cercando di sintetizzare al massimo.

I soldi muovono il mondo, i soldi muovono tutto. Non servono esempi per asserire con certezza che esistono persone disposte a qualunque cosa per i soldi, soprattutto a certi livelli: per coloro la vita umana (quella degli altri perlomeno) non ha alcun valore rispetto al denaro.
E dietro questa storia, secondo me, ci sono ancora loro, un bel mucchio di soldi… tra giochi di potere e questioni di geo-politica più grandi di quelle che possiamo immaginare, ma che comunque alla fine hanno sempre come comune denominatore un tornaconto economico.
Solo il tempo forse (personalmente lo dubito), ci darà risposte più precise a riguardo, per ora basti sapere che chi era ricco prima del Covid19, oggi lo è ancora di più così come chi era povero, oggi lo è ancora di più: la pandemia non ha fatto altro che aumentare ulteriormente le disuguaglianze. E da questa storia, sia chiaro a tutti, alcuni ci stanno guadagnando e ci guadagneranno una montagna di soldi. Forse come mai successo prima.

In secondo luogo, come accennato, un maggior controllo dei cittadini da parte dei governi. E il modo migliore per ottenerlo è terrorizzandoli.
La “strategia della tensione” è un metodo noto e diffuso, un popolo che ha paura è più facile da governare. Un maggior controllo sociale fa gola a qualsiasi governo del mondo, è sempre stato così nella storia dell’umanità, tanto più adesso che siamo quasi 8 miliardi. Abbiamo accettato di cambiare il nostro stile di vita nel giro di pochi mesi. Abbiamo sacrificato le nostre libertà e i nostri diritti, collaborando con gli esecutori e addirittura essendogli riconoscenti.
Il tutto in nome della nostra sicurezza. Questa se non altro, la motivazione che ci è stata data e che la stragrande maggioranza della popolazione ha accolto di buon grado. Il passato purtroppo non ci insegna niente, così che nemmeno le parole illuminanti del grande Benjamin Franklin ci sono servite da monito: “Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza.

Per concludere, si vuol far passare una questione che riguarda esclusivamente economia e politica, per una riguardante salute e scienza… e a dirla tutta, io sono convinto che nemmeno chi siede in Parlamento ne sia consapevole.

Ecco, i motivi di tutto questo, secondo il sottoscritto.

Poi ognuno naturalmente è libero di credere in ciò che vuole, compresa la storia del pipistrello cinese, dei miliardari generosi e dei politici che pensano al nostro bene… certo è che a una storia simile, mancano solo i maiali che volano.