Ora, è da oltre 10 anni che parlo e scrivo (anche) di cambiamento climatico, inquinamento, consumo critico, decrescita, sostenibilità ambientale e temi simili. E che provo, attraverso i canali a mia disposizione, a sensibilizzare l’opinione pubblica su come ridurre la propria impronta ecologica.

Sono convinto che NON siamo troppi su questo pianeta ma che consumiamo troppo. E che quindi (soprattutto per il nostro bene) dovremmo cambiare stile di vita, renderlo più virtuoso, smetterla di sentirci superiori alle altre specie animali e di distruggere il nostro ecosistema. Io per lo meno provo ad andare in quella direzione.

Allo stesso tempo credo che la Terra abbia i propri cicli e noi nei suoi confronti ci crediamo più importanti e influenti di quello che in realtà siamo.

Ho sempre sostenuto e promosso associazioni e movimenti che si battono per tutto questo, sono anche sceso in piazza con loro, ho condiviso le loro (o meglio nostre) battaglie.
Ultimamente però ho la netta sensazione che stiano diventando perfettamente funzionali al sistema e che non si rendano minimamente conto di quello che sta succedendo.

Si perché se “Fridays For Future Italia” condivide un articolo come questo, di uno dei giornali più bufalari d’Italia, prendendolo come oro colato (perché naturalmente avvalla le tesi degli ambientalisti da salotto) allora significa avere le fette di prosciutto sugli occhi (altro che veganesimo).

Notare inoltre che tali giornaloni, sono gli stessi che spesso e volentieri fanno da zerbino e megafono ad aziende tra le più inquinanti del mondo, dalle quali prendono fior fior di quattrini in cambio di greenwashing spudorato. E sempre loro, sono i principali canali di propaganda di quei governi che negli ultimi anni hanno preso i cittadini a pesci in faccia (per restare in tema), demolendo la democrazia a botte di voti di fiducia, calpestando la Costituzione e qualsiasi diritto civile.
In tutto questo, gli attivisti, si lamentano che in campagna elettorale non si parla di “transizione ecologica”, di “rinnovabili” e addirittura di “abbattimento delle disuguaglianze”. Ohibò.

Amici miei, vi state rivolgendo a coloro i quali stanno rimettendo in funzione le centrali a carbone, perché a causa delle NOSTRE (folli) sanzioni ci siamo auto-provocati una fottuta crisi energetica. E che vanno ai meeting per il clima con il culo seduto su jet privati.

Ma come cavolo fate a pensare ancora che questi ciarlatani che occupano i palazzi del potere abbiano a cuore la nostra salute e i nostri diritti?! E soprattutto: come diavolo fate a credere ancora a un ministero della Salute che ha meno credibilità di Wanna Marchi?! Ma in questi ultimi 2 anni e mezzo dove avete vissuto?!

Aprite gli occhi per piacere, spostate la lente e iniziate a farvi qualche altra domanda perché probabilmente siete un pelino fuori strada e la sveglia è suonata da un pezzo.

p.s. No, Gesù non è morto di freddo.