Questa, mi sembra sia una notizia che è passata un po’ inosservata… come spesso succede in questo Paese. Io non sono un no-global, anche se effettivamente, la globalizzazione ha molti aspetti negativi secondo me. Però qui non si tratta di essere schierati da una o l’altra parte, qui si tratta di fatti gravissimi compiuti da chi invece ci dovrebbe difendere, da quelle che sono chiamate (quasi ironicamente ormai) le FORZE DELL’ORDINE.
Alcuni mesi fa avevo pubblicato un post a riguardo qui sul blog, intitolato DI LORO NON MI FIDO PIU’, che a questo punto trova un’ulteriore conferma e che vi invito a leggere (o rileggere).
Riporto invece qui di seguito la notizia in oggetto:
Ribaltata in Appello la sentenza di primo grado per i 44 imputati delle violenze commesse sui manifestanti nella caserma di Bolzaneto nel luglio del 2001 a margine del G8 di Genova. I giudici della Corte d’Appello (presieduta da Maria Rosaria D’Angelo) hanno considerato tutti gli imputati responsabili civilmente per i reati per cui erano stati assolti in primo grado. Nella maggior parte dei casi i reati risultano prescritti ma, avendo riconosciuto la colpevolezza degli imputati, la Corte li ha condannati a risarcire le parti. La sentenza di secondo grado è giunta dopo oltre 11 ore di camera di consiglio. Sette imputati sono stati condannati anche penalmente a pene comprese fra uno e tre anni: l’assistente capo della Polizia di stato Massimo Luigi Pigozzi (3 anni e 2 mesi), gli agenti di polizia penitenziaria Marcello Mulas e Michele Colucci Sabia (1 anno) e il medico Sonia Sciandra (2 anni e 2 mesi). Pene confermate a 1 anno per gli ispettori della Polizia di Stato Matilde Arecco, Mario Turco e Paolo Ubaldi, che avevano rinunciato alla prescrizione.
“Ritengo che si debba esprimere soddisfazione. Sono stati condannati tutti, anche quelli che erano stati assolti in primo grado e quindi si è affermata la loro responsabilità”. Lo hanno detto Heidi e Giuliano Giuliani, i genitori di Carlo, ucciso nel luglio del 2001 in piazza Alimonda durante il G8 di Genova. “Si trattava di reati – hanno aggiunto – che prevedevano un certo numero di condanne. E’ intervenuta la prescrizione e quindi non c’è carcerazione o sconto della pena. Tutti quanti, però, dovranno corrispondere risarcimenti civili alle parti offese, a chi, a Bolzaneto, ha subito violenze fisiche e morali. Finalmente si può dire che una sentenza positiva è arrivata sui fatti di Genova. Attendiamo le altre”. (fonte: SKY TG24)