Le informazioni che seguono non sono opinioni personali o punti di vista bensì dati di fatto, verificabili da chiunque su qualsiasi motore di ricerca o documenti ufficiali dei tribunali. 

Avete fatto il funerale di stato, a un condannato in via definitiva per frode fiscale. Un condannato in via definitiva per frode fiscale.

Il funerale di stato. A un’imputato accusato negli anni per reati che vanno dalla corruzione al concorso in strage, dal falso in bilancio alla concussione fino al vilipendio dell’ordine giudiziario e alla prostituzione minorile. Condanne evitate grazie alla bellezza di otto prescrizioni (ovvero processi andati o meglio tirati troppo per le lunghe) e una serie di leggi ad personam, come per esempio la legge Severino che lo salvò dal processo Ruby o il lodo Alfano che lo salvò dalla corruzione (comprovata) all’avvocato Mills.

Il funerale di stato. A un membro della loggia massonica P2, un’associazione a delinquere eversiva, più volte nella storia indicata come corresponsabile delle stragi nere che hanno caratterizzato la stagione della “strategia della tensione”.

Il funerale di stato. A colui che più di chiunque altro, negli ultimi decenni in Italia, ha sdoganato la mercificazione del corpo femminile, calpestando la dignità di ogni donna, di ogni madre, di ogni figlia. ‘

Il funerale di stato. A un uomo delle istituzioni che ha avuto contatti diretti con Cosa Nostra, anche questi comprovati, dalla condanna a Marcello Dell’Utri per concorso esterno in associazione mafiosa e dai contatti con Vittorio Mangano, mafioso conclamato, pluriomicida, denominato “lo stalliere di Arcore” perché a casa di Silvio Berlusconi ci ha vissuto per anni e attraverso il quale, quest’ultimo, ha elargito miliardi di lire ai clan palermitani per almeno un ventennio.

Il funerale di stato, che non avete fatto nemmeno per Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Più che un funerale di stato, nei giorni scorsi, quello che ho visto è il funerale dello stato. 

p.s. Avrei voluto evitare questo articolo. Ho fatto il possibile per evitare di scrivere questo articolo. Ma alla fine, non ho potuto esimermi. La mia coscienza mi impedisce di ignorare lo scandalo di una glorificazione a reti unificate a cui in pochissimi hanno avuto il coraggio di ribellarsi o prendere le distanze.
Non accetterò mai in silenzio l’esaltazione politica e popolare di un uomo che dal punto di vista morale è stato – a dir poco – riprovevole. Fossi anche il solo, unico o ultimo essere umano a pensarla così.

Alcuni di voi sono talmente immersi nel “gioco delle fazioni”, nel fanatismo e nelle ideologie, da non voler nemmeno prendere in considerazione i fatti e non riuscire nemmeno ad analizzare con un minimo di lucidità e senso critico gli accadimenti storici. Avete già deciso a priori. Perché “c’è chi è peggio di lui, ha fatto anche cose buone, la magistratura l’ha perseguitato, chi lo attacca è un comunista, ecc”.
Sappiate allora che il signor Silvio Berlusconi a me stava addirittura simpatico e credo che, nonostante tutto, sia stato uno degli ultimi politici italiani a riuscire a difendere e conservare un minimo di sovranità. Credo inoltre che siano molto più pericolosi personaggi come Monti o Draghi. Ciò non toglie la vergogna assoluta dell’avergli riservato i funerali di stato e il lutto nazionale.