C’è chi, come le associazioni ambientaliste, è convinto che tutto questo sia esclusivamente colpa dell’uomo. Di stili di vita sbagliati, dell’inquinamento e altri comportamenti che starebbero portando il pianeta al collasso.
Anche secondo altri è colpa dell’uomo, ma per via della geoingegneria, di esperimenti per modificare il clima o eventi estremi creati appositamente in segretezza da qualche gruppo di potere occulto.
Altri ancora invece pensano che l’uomo non abbia alcuna responsabilità ma che il tutto faccia parte di cicli naturali che si susseguono da sempre e sui quali non possiamo influire.

Come al solito, ognuno di loro è convinto non solo di avere l’assoluta verità in tasca, ma anche che gli altri sono degli stolti sciroccati che non capiscono niente. 
E avanti con le guerre tra poveri, le tifoserie da stadio, le etichette, gli insulti, i talk show in tv e le chiacchiere da bar.

In tutto questo, noi italiani, viviamo in un Paese particolarmente fragile, per la sua conformazione, la sua posizione e la sua storia.

Ora, visto e appurato, che sia per un motivo o per l’altro, che gli eventi atmosferici particolarmente violenti, improvvisi ed estremi, sono sempre più frequenti, non si potrebbe per una volta mettere da parte accuse, opinioni e giudizi per concentrarsi tutti, insieme, sulla soluzione di questi problemi?

Quei quattro balordi e cialtroni che ci governano devono smetterla di buttare miliardi di euro in Ponti sullo Stretto e armi da mandare in Ucraina. Dobbiamo pretendere che i soldi delle nostre tasse, vengano utilizzati per la messa in sicurezza del territorio, per la manutenzione delle infrastrutture, per la prevenzione. Senza queste cose andrà sempre peggio.

Cerchiamo di capirlo e di agire, prima che sia troppo tardi.