Negli ultimi 2 anni ho visto milioni di cittadini italiani ricattati, emarginati, perseguitati e pesantemente insultati.
Ho visto ragazzini esclusi dalle loro squadre di calcio o pallavolo e genitori disperati nel cercare di tenere insieme i cocci di sogni infranti e carriere interrotte.
Ho visto medici, dottori, infermieri e operatori sanitari radiati, licenziati e lasciati a casa.
Ho visto milioni di persone a cui è stato negato o tolto il lavoro, quindi la dignità.
Ho visto studenti esclusi dalle lezioni, allontanati dai corsi, isolati e disprezzati.
Ho visto imprenditori presi in giro, spinti allo sfinimento e in molti casi al fallimento.
Ho visto portuali con le lacrime agli occhi caricati dalle forze dell’ordine, sgomberati a suon di manganelli e idranti, umiliati davanti ai loro figli.
Ho visto un lasciapassare – privo di qualsiasi base scientifica e che non garantiva un fico secco – diventare vergognoso strumento di discriminazione e creare cittadini di serie A e serie B.
Ho visto una stampa totalmente assoggettata alle istituzioni, diventare misero zerbino nonché megafono e organo di propaganda del governo.
Ho visto un’intera società applaudire chi sputava o vomitava veleno sulle minoranze, sostenere la diffusione di un pensiero unico e negare la parola a chiunque si permettesse di sollevare dubbi, domande o perplessità a riguardo.
Ho visto una Costituzione calpestata e dimenticata.
E infine ho visto una Corte di giudici legittimare tutto questo.
Possono legittimare quello che vogliono. Io quanto ho visto in questi due anni non lo dimenticherò mai e soprattutto mai accetterò l’idea che quanto successo sia stato lecito, giusto e motivato.
I governi italiani degli ultimi 2 anni e mezzo, e in generale le istituzioni, hanno violato palesemente e più volte i diritti umani. Non mi serve alcuna pronuncia della Corte Costituzionale per avere conferma di questo fatto. Anche i membri della Corte sono esseri umani e in quanto tali, non hanno la verità in tasca, possono commettere errori, far parte di giochi di potere e conflitti di interesse.
Io continuerò ad essere testimone di quanto ho visto, continuerò a far sentire la mia voce contraria quando lo riterrò opportuno, continuerò ad esprimere dissenso e anche disprezzo, se e quando necessario, nei confronti di un sistema politico, economico e sociale, che non mi rappresenta più in alcun modo. Ma soprattutto continuerò a battermi fino a che, anche a livello legale e ufficiale, sui crimini commessi dal marzo 2020 legati alla gestione della pandemia di Covid19, non verrà fatta verità e giustizia.
Grazie per l’attenzione.