L’Italia sempre peggio: scivola al 67esimo posto nell’indice sulla corruzione stilato, come ogni anno, dall’ong Transparency International e presentato stamane. Il Bel Paese e’ arretrato di quattro posizioni rispetto al 2009 e di ben 12 sul 2008.
Il Corruption Perceptions Index (CPI) e’ considerato la misura piu’ credibile al mondo per misurare la corruzione nel settore pubblico. I Paese ottengono un punteggio da zero a 10 (con zero che indica livelli elevati di corruzione e 10 bassi). L’Italia e’ al 67esimo posto, con un punteggio di 3,9 peggiorato rispetto al 2009 (quando era al 63esimo posto, con punteggio di 4,3) e al 2008 (alla 55esima posizione, con 4,8).
Meglio di lei fanno il Rwanda e Samoa. I Paesi piu’ onesti sono quelli piu’ pacifici: Danimarca e Nuova Zelanda. In fondo alla classifica, Paesi devastati dalla guerra (Iraq, Afghanistan e Somalia) o governati da una giunta militare come la Birmania. Gli Stati Uniti sono usciti dalla top 20 dei meno corrotti, collocandosi al 22esimo posto.
(fonte: AGI news on – www.agi.it)