Sveglia alle 9.30, collegamento per la diretta di Radio Club 103, doccia veloce e colazione coi fiocchi…
…e poi via, alle Cascate del Niagara!
Iera sera c’eravamo fatti dare alcune indicazioni dal gestore del motel (cosa che consigliamo di fare in quanto la zona delle cascate è molto dispersiva). Cartina alla mano quindi, vestiti pesanti e giacche a vento; lasciata l’auto in un parcheggio free (il Falls Parking in Rainbow Blvd.) abbiamo continuato a piedi, verso il primo punto d’osservazione (il Cave of the Winds). 1 km circa di passeggiata in mezzo al bosco e poi… lo spettacolo, mozzafiato…
Per Cascate del Niagara si intende precisamente un complesso di tre cascate distinte anche se originate dal medesimo fiume, il Niagara. Iniziano dal versante canadese con le Horseshoe Falls (Ferro di cavallo), separate dalle American Falls (Americana) sul lato statunitense e le più piccole Bridal Veil Falls (Velo nuziale). Le ultime due sono presenti nella foto qui sopra.
Non sono altissime (57 metri di salto nel punto più alto) ma la quantità di acqua che si muove, gli scenari e la sensazione di forza e potenza che trasmettono, sono indescrivibili.
L’acqua che cade crea nuvole di goccioline sottilissime, che si alzano per decine di metri fino ad arrivare sopra le cascate stesse…
E’ possibile vedere le cascate da vari punti, seguendo un percorso transennato che costeggia fiume e salti…
Da qui (quindi dal versante americano) oppure dalla parte opposta (versante canadese) si può prendere un battello che porta fino a poche centinaia di metri dai getti d’acqua…
Il costo del biglietto per singola persona è di 12,50 $ è vale proprio la pena…
Prima di salire sulla piccola nave, ognuno viene fornito di un leggero impermeabile… fondamentale pochi minuti dopo. Alla partenza del battello, mentre si va incontro alle cascate, l’adrenalina è alta e una volta sotto, la sensazione è unica e non ci sono parole per raccontarvela…
Una curiosità: in quello che fu definito Miracolo sul Niagara, Roger Woodward, un ragazzino di sei anni, si gettò deliberatamente dalle cascate a Ferro di cavallo (foto qui sopra) il 9 luglio del 1960, protetto soltanto da un salvagente. Rimase illeso…
Giornata intensa quindi, una grande esperienza, un grandioso spettacolo della natura!
Ah! Quasi dimenticavo… chi di noi 3 è stato buttato fuori dal museo a Cleveland?
Avete risposto in molti, ma solo 5 di voi hanno indovinato. La risposta esatta era… TINTO (Andrea). 🙂
Complimenti quindi a Cati, Mr Tony S, Michela, Brao Brao Ganghi, Eloisa Big Mama.
A breve, una nuova The Readers Competition…
Potete sentirci in podcast QUI
Un paio di risposte ai commenti…
@ OldG: Sir non sta diventando “vecchio”, si sta semplicemente tenendo per la west coast!
@ Betty: Conto della cena 169 $ ma abbiamo mangiato benissimo.
@ Mommy-to-be: gli adesivi li togliamo noi, ma sono fatti apposto, siamo super organizzati!
@ Elena: nemmeno in quel museo erano permesse le foto, ma ne abbiamo fatte lo stesso anche lì!
@ Rudy: Seattle è troppo lontana rispetto al nostro itinerario, sarà x il prossimo coast to coast.
@ tutti: we love u!
Spese del giorno
Generali: 58 $ motel, 37,5 $ giro in battello, 39 $ scorta birre (tot 135,5 $)
Sir: 5 $ colazione, 12 $ pranzo, 75 $ felpa + regalo, 20 $ rasoio, 16 $ cd (tot 128 $)
Ric: 5 $ colazione, 12 $ pranzo, 20 $ cinture, 20 $ rasoio, 12 $ cibo extra (tot 69 $)
Tinto: 5 $ colazione, 12 $ pranzo, 60 $ regali, 66 $ cd e borsa, 12 $ cibo extra (tot 195 $)
Km percorsi: 20
Frase del giorno: The nature is a spontaneous overflow of powerful feelings
Canzone del giorno: Layla – Eric Clapton