Ieri, venerdì 6 maggio 2022, ho ricevuto un’infrazione da Facebook e un blocco del mio profilo personale (e verificato) di 1 mese.
Il motivo è che avrei violato le sacre norme della community. Come?

Pubblicando una citazione di Andrea Camilleri, presente nel libro “Una voce di notte”, accompagnata da 3 emoji con l’immagine di una pecora.

Non ci credete? Guardate l’immagine. 

Questa la frase incriminata: “Gli italiani non amano sentire le voci libere, le verità disturbano il loro cervello in sonnolenza perenne, preferiscono le voci che non danno loro problemi, che li rassicurano sulla loro appartenenza al gregge.”

Incredibile ma vero. Un errore di valutazione o di qualche algoritmo? È la prima cosa che ho pensato, motivo per cui ho immediatamente chiesto un ulteriore controllo: la risposta è arrivata in pochi minuti. Infrazione confermata.

E così mi tappano la bocca per un mese, impedendomi totalmente di comunicare e interagire con gli oltre 160mila iscritti al mio profilo. In un momento tra l’altro particolarmente importante per dei progetti in uscita e contenuti a cui lavoro da tempo.

Non mi si venga a dire che Facebook (o Meta che sia) in quanto società privata fa quello che vuole sulla sua piattaforma: questa è un’enorme cazzata detta da chi non si rende conto che esiste una Costituzione Italiana, al cui interno c’è un articolo specifico che garantisce la libertà di parola e pensiero e che CHIUNQUE deve rispettare se vive, agisce o opera sul territorio nazionale, compreso Facebook!

E non mi sta bene nemmeno andarmene da qui: utilizzare questo social è un mio diritto e voglio, anzi pretendo, che sia rispettato. Tanto più se lo utilizzo per svolgere la mia professione. Tanto più se lo faccio rispettando gli altri utenti e pubblicando contenuti (come nel caso della citazione in questione), del tutto privi di turpiloqui, volgarità, minacce, incitamento all’odio o alla violenza.

Questa è la mia nuova pagina ufficiale: www.facebook.com/gracisofficial

Si riparte da zero e lo farò ancora e ancora e ancora se necessario. Non si molla di un centimetro! Anzi, più censurano, più bloccano, più limitano, più alziamo il tiro.

Vi chiedo una mano: se siete su FB iscrivetevi alla pagina e invitate i vostri contatti.

Avanti tutta, sempre in direzione ostinata e contraria.

Grazie di cuore per l’attenzione e il supporto.