Sono quasi 24 ore che siamo in piedi… quindi quest’aggiornamento sarà breve e veloce. 
Qui è l’1 e mezza di notte, in Italia sono le 7.30. Il volo è andato bene e il tempo ci è passato più in fretta del previsto, tra qualche film e qualche bicchiere di champagne. Ben più impegnativa invece l'”entrata ufficiale” negli Stati Uniti, che comporta la compilazione di alcuni moduli (il famoso foglio verde in cui tra le varie domande ti chiedono espressamente se “sei un terrorista”), foto e impronte digitali. Per non parlare del viaggio in taxi più assurdo che potevamo immaginare: un giovane tassista arabo, a dir poco inesperto, che ci ha portato a destinazione solo grazie al NOSTRO navigatore satellitare, dopo aver percorso decine di chilometri su strade sbagliate. 
E ora finalmente siamo in albergo. I letti sono minuscoli, ma con la stanchezza che abbiamo andranno più che bene (anzi, gli altri due stanno già russando alla grande). Domani mattina ci lanciamo in the city! Nel centro del mondo! Gli scorci che abbiamo intravisto questa sera, ci hanno già ipnotizzato… grattacieli e luci spettacolari. A poi. 

taxi's trip!

taxi's bad trip!