Come alcuni di voi già sanno io ho smesso di mangiare carne oltre 10 anni fa (soprattutto per motivi etici), pratico consumo critico nella mia vita quotidiana, così come mi impegno da tempo per ridurre la mia “impronta ecologica” (e quella dei miei progetti: Dolce Vita è stampata su una speciale carta riciclata, L’Indipendente è un sito a emissioni zero, ecc).

Detto questo trovo abbastanza ridicolo quello che sta succedendo intorno alla “questione ambientale”.

Chiedono ai cittadini nuovi sacrifici e di cambiare stili di vita. E allora via le vecchie auto e avanti con quelle elettriche, car sharing, mezzi pubblici, vai al lavoro in bicicletta o col monopattino. Abbassa il condizionatore, evita la stufa a legna, tieniti pronto a cenoni di capodanno a base di insetti, mi raccomando con la differenziata e se possibile evita di far figli.

Bene tutto, peccato che CONTEMPORANEAMENTE…

• i capi di governo si spostano con centinaia di jet privati per incontrarsi a parlare di clima e inquinamento;
• le principali compagnie aeree mondiali effettuano decine di migliaia di voli vuoti per mantenere i loro hub;
• i nuovi benefattori dell’umanità (alias filantropi) si fanno giri turistici nello spazio e si costruiscono yacht grandi come città;
• nel giro di due anni ogni angolo del globo è stato letteralmente invaso da valanghe di mascherine usa e getta e tonnellate di liquido disinfettante;
• artisti di fama nazionale fanno eventi con centinaia di migliaia di persone devastando ecosistemi, acclamati da stampa e opinione pubblica;
• i più grandi network televisivi e giornali sono sponsorizzati dalle aziende più inquinanti del mondo, che pagano per ripulirsi l’immagine a botte di green washing;
• l’obsolescenza programmata è praticata impunemente da qualsiasi multinazionale;
• l’intero sistema della grande distribuzione del cibo si basa su migliaia di camion che attraversano l’Europa da nord a sud, da ovest a est e viceversa, riempiendo le strade e spostando prodotti in continuazione;
• quello dell’acqua in bottiglia è uno dei più grandi trucchi di marketing (o truffa?) del ventunesimo secolo e nessuno dice niente;
• i mari del mondo sono invasi da navi porta container per sostenere le dinamiche della globalizzazione e del capitalismo;

…e potrei continuare all’infinito.

Quindi ok tutto ma non prendiamoci in giro. Ritengo che un cambio di rotta sia necessario, ma da parte di TUTTI, a partire da chi siede ai piani alti. Perché se pensano di imporre nuove emergenze e conseguenti limitazioni con questa scusa, sarò il primo (anche questa volta) a mandarli a fare in culo e disobbedire. Così, giusto per esser chiari.