In un Paese civile e democratico, NON SI PUO’ mettere a ferro e fuoco una città.
Il problema, signori, è che il nostro NON E’ PIU’ un Paese civile e democratico da tempo!
Urge un cambiamento radicale: di questo passo la guerra civile non è lontana…
(foto ANSA)
Approfondimenti
La testimonianza di Fiorella Mannoia
“Io c’ero e ho visto centinaia di incappucciati, infiltrati tra persone indignate ma pacifiche, armate di spranghe di ferro, caschi e cappucci, spaccare vetrine e incendiare macchine, e ho visto forze dell’ordine cercare di fermarli. Se vogliamo pensare che a qualcuno facciano comodo questi idioti possiamo anche ragionare, ma armare una guerriglia contro la polizia ditemi a che cosa serve! A che cosa, se non a vanificare una protesta imponente? Alla fine, come per Genova non si farà altro che parlare di questi idioti, e le ragioni dei manifestanti (me compresa), stanchi di questi politici incapaci e di questo governo, saranno vanificate. Non stento a credere che a qualcuno fa comodo tutto questo, ora come allora. Ma penso che siamo tutti vittime degli stessi mandanti, società civile e poliziotti.” (dalla pagina facebook ufficiale di Fiorella Mannoia)
Il metodo Cossiga
“Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero ministro dell’Interno. (…) Lasciarli fare (gli universitari, ndr). Ritirare le forze di Polizia dalle strade e dalle Università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di Polizia e Carabinieri. Nel senso che le forze dell’ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano. Soprattutto i docenti. Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì… questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l’incendio”. (Francesco Cossiga 2008)
Aggiornamento del 19 ottobre 2011: Lettera aperta dei black bloc